Oggi guardiamo concretamente come avviene l’insufflaggio all’interno delle intercapedini.
Nel video vediamo l’esempio di una villa costruita da 20 anni con intercapedine molto ampia.
Dentro l’intercapedine è già presente dell’isolante in lana di vetro, che però va a riempire solo solo 3/4 cm, su uno spazio di 18 cm.
Quindi abbiamo comunque un vuoto di 15 cm che possiamo ancora riempire, in questo caso, utilizzando lana minerale.
L’intervento è molto semplice:
- Vengono eseguiti dei fori da quattro centimetri
- Tramite la macchia di insufflaggio viene inserito all’interno dell’intercapedine del materiale (l’operatore ha un telecomando che gestisce la macchina, presente su un furgone).
Il furgone che utilizziamo per le operazioni di insufflaggio viene solitamente parcheggiato vicino alla casa. Il tubo per eseguire il lavoro è molto lungo (oltre 50 metri) e riusciamo arrivare anche ai piani alti dei condomini.
L’operatore che sta insufflando, mentre insuffla, gira la lancia in modo da far penetrare molto bene il materiale dappertutto. - Una volta che lo spazio è riempito alla densità opportuna, regolando la macchina in modo adeguato, in materiale non entra più.
- Si passa ad un altro buco, con lo stesso procedimento.
- Eseguito il riempimento, i fori vengono chiusi con malta e cemento
- Per terminare basta un ritocco di un colore, uguale a quello che c’è e praticamente sul muro non si vede nulla.
Per una villa circa 130 metri quadri, su un piano, l’isolamento viene realizzato in un soggiorno di lavoro.